TERRITORIO

 

 IL BORGO DI VIAZZANO

 

    

LA STORIA 

Viazzano è situato sulla sponda sinistra del torrente Ceno. Di chiara origine romana, è citato nei documenti dell’anno 1000 e in rogiti notarili del XIV e XV secolo.

Il  toponimo  Viazzano  indicava  la  antica  famiglia  dei  Vetatii, proprietaria di terreni nella zona.  E’ citato in documenti dell’anno 1000 e in rogiti notarili del XIV e XI secolo.
La frazione sorge tra Varano e Fornovo di Taro ed è caratterizzata da 
numerose case-torri risalenti  al  tardo Medioevo  e  da edifici cinquecenteschi.
Agli  inizi  del XI secolo  l’ insediamento faceva  parte  dei  beni di una  
nobildonna  d’origine  francese, Ildegarda,  moglie  di un certo longobardo di nome Oddone, che li vendette al rettore della chiesa di S. Pietro di Paderna.

Nell' anno  1043 Viazzano  venne  donato, insieme  a Vianino  e    Roccalanzona  al monastero di S. Savino di Piacenza.                                      Come si vede il borgo di Viazzano dal LiudmilabbViazzano             

Nel  vicino abitato di Pagano,  il  cui  nome  ricorda,  probabilmente,

un luogo di passaggio degli Ungari, tribù  barbara che calata in Italia nel IX secolo d.C., stata  ritrovata un’ iscrizione, proveniente dall’ antica chiesa di Casara, crocevia di strade percorse dai pellegrini, che ricorda il Giubileo del 1300 voluto da Bonifacio VIII                                                           .
Nel 1413 il paese, sempre insieme a Roccalanzona e ad altri possedimenti, diventò un feudo dei fratelli Giacomo (vescovo di Como) e Pietro Rossi, signori di S. Secondo, una delle famiglie nobili più importanti del territorio assieme a Pallavicino e ai Sanvitale. Il possesso del feudo fu confermato agli eredi di Pietro dal duca di Milano Francesco Sforza nel 1449, e dal re di Francia
Ludovico nel 1502.                                                                                          
Nel 1551 a Viazzano si combattè una battaglia tra il conte Giulio Rossi e il conte di Sala per motivi di confine e la chiesa fu trasformata in un fortino.                                                .                          
Nel 1666 il feudo viene ceduto dai Rossi alla Camera ducale di Parma ed acquistato in seguito (1692) da Agostino Ercolani, marchese di Senigallia, il quale affidò la cura dei suoi possedimenti alla famiglia Venturini.                                                            Per tutto il 700 il territorio fu attraversato da truppe spagnole,austriache e francesi, impegnate nelle guerre in Italia. Nel 1708 ben due compagnie di soldati prussiani si stanziarono a Viazzano e Varano egli abitanti furono costretti ad offrire loro vitto e alloggio. 
Nel 1870 il paese entra a far parte del Comune di Varano  dè Melegari.

 

 

                   

L’ ABITATO 

Viazzano sorge su un terrazzo alluvionale che offre una splendida panoramica sulla vallata del fiume Ceno, da Varano de' Melegari a Fornovo di Taro.

L’aspetto del borgo, con gli angusti vicoli selciati che si insinuano tra le murature è una testimonianza di quello che fu il basso medioevo appenninico

 

I campi attorno al paese sono costellati da alberi da frutto: ciliegi, peschi, albicocchi, susini  e cachi.

La chiesa dedicata a S. Ilario di Poitiers conserva all’ interno pregevoli dipinti sacri  del XVII  –  XVIII secolo  e un alare settecentesco.

Come una cartolina,  il paese  si offre  alla vista di chi percorre la strada provinciale della fondovalle del Ceno 

 

 

 

COSA FARE A VIAZZANO 

1)Visitare

    -   il borgo

    -   i ruderi del Castello di Roccalanzona e l’abitato “il Pagano”

2) Assaporare le pesche dei frutteti che circondano il paese

3) Recarsi in qualche osteria del paese per mangiare piatti tipici parmigiani

4) Stare affacciati dal giardino del bed and breakfast LiudmilabbViazzano ad ammirare il paesaggio